La natura artica, la tundra, i paesaggi nordici hanno da sempre richiamato avventurosi ed avventurieri fortemente uniti da un unico e comune denominatore ; il fascino di terre estreme e irraggiungibili.
Per i turisti odierni la parola avventura ha assunto un significato perlopiù esotico ed accomodante. Per la maggiorparte di costoro la vacanza deve essere possibilmente concentrata in pochi giorni (per mancanza di tempo) e con un occhio al portafogli e una alla lancetta dell’ orologio.
Tuttavia nel corso degli anni il fare vacanza è diventato sempre più una ricerca di qualcosa d’ altro. I viaggiatori moderni cercano la genuità e sono pronti a conoscere nuovi stili di vita e nuovi modi di essere. Le terre nordiche sono diventate così non solo il luogo delle favole e delle avventure estreme ma anche luoghi dove si sogna di trasferirsi perchè da sempre caratterizzate da paesi e città all’ avanguardia con un welfare stabile e sicuro rispetto ad altre nazioni europee. Tänndalen dove abito – una frazione di pochi abitanti e che si trova nella Svezia settentrionale e forse non si può definire a tutti gli effetti una terra estrema ma senz’ altro un luogo remoto ed affascinate circondato da Riserve Naturali e plateau innevati per la maggiorparte dell’ anno. Già uscendo di casa e con gli sci da fondo ai piedi puoi avventurarti in splendide piste intonse tanto da darti la sensazione di essere state preparate solo per te. Gli itinerari che ho messo insieme durante questi anni sono frutto di esperienze sul territori a cui ho dedicato molto tempo. Ho sempre trovato nel freddo un attrazione particolare ; i pensieri si fanno più lucidi ed il corpo reagisce in maniera sorprendete rispetto alle città. Vivere in ambienti surriscaldati, avvolti in cappotti , giacche e sciarpe ci ha reso vulnerabili, malaticci e pallidi . Le mode, gli stereotipi, le convenzioni, ci hanno catalogato ed omologato – in una stesso scaffale, in una stessa categoria. I rumori della citta`, le luci artificiali e gli ambienti chiusi ci hanno reso intolleranti a qualsiasi mutamento di tempo. Non siamo piu` abituati a vivere in ambienti naturali . E` un tempo, quello odierno che si misura in denaro, uno spazio da riempiere ad ogni costo che non ci fa piu`assaporare la gioia del “non fare nulla” e del non aspettarsi niente se non il semplice godere del tempo libero che abbiamo. L`Artico , ricorda la Savana – forse piu`vicino a noi come immaginario – uno spazio infinito , dove i miraggi si susseguono, i tempi si dilatano, i silenzi sono infiniti ,solo gli animal rincorsi dai predatori rompono l`immobilita` e scandiscono il tempo della vita e della morte. Anche l’ estate è magnifica , i colori sono sorprendenti specialmente in primavera con le tante varietà di fiori ,piante ed animali e con gli uccelli migratori che si fermano a nidificare. L’ acqua è ovunque e tutto si trasforma magicamente in rivoli, ruscelli e cascate. Le foreste sono ricche di humus e muschi e sul finire dell’ estate i plateau sono ricoperti di lamponi artici e bacche selvatiche.